2° incontro
Venerdì 21 settembre, sul tema:
Amministrazioni locali e nuovi stili di vita
Il moderatore Mauro Mariotto in rappresentanza dell’associazione “il borgo di Lovernato” prima fra le associazioni promotrici, esordisce presentando i tre relatori della serata. Primo a prendere la parola, Marco Toni, sindaco di S. Giuliano Milasanese, (comune composto da sette frazioni e 40.000 abitanti) capace in ogni senso a sbalordire il pubblico presente in aula magna, per i numerosi risultati ottenuti nel suo comune, dopo soli 6 anni dalla sua prima elezione. Mentre in Italia e in Europa si tende a privatizzare qualsiasi tipo di servizio legato all’amministrazione del territorio comunale, Marco Toni, nel breve arco el suo mandato ha saputo creare una società municipalizzata capace di autogestirsi ogni tipo di servizio pubblico, (recuperando in tal modo l’IVA che un comune come il nostro è obbligato a versare alle ditte appaltatici)fornendosi di uomini capaci e mezzi adeguati arrivando a fornire ai propri cittadini l’energia elettrica e gas a prezzi competitivi, a portare in ogni casa GRATIS l’acqua potabile gasate e refrigerata, a gestirsi l’asfaltatura delle proprie strade e perfino lo smaltimento dei propri rifiuti, insieme a quelli di sette comuni limitrofi. Il tutto con lusinghieri risultati economici, tanto che ogni anno si riescono a fare investimenti in opere pubbliche per una somma di 12.000.000 di €. Due fra le tante le opere degne di essere menzionate: un nuovo ricovero a costo energetico zero, con mensa centralizzata e orti pensili dati in gestione ai nonni che ne fanno richiesta, e non meno importante l’onerosa opera di interramento a proprie spese di ben 12 chilometri di linee aeree di alta tensione dell’ENEL che attraversava l’intero territorio comunale su scuole e asili nido con episodi riscontrati di leucemie. Segue l’intervento del Sindaco di Berlingo, Dario Ciappetti, che in collaborazione con la cooperativa sociale cerro Torre di Flero, ha dato il via al progetto “ Zero emissioni” che ha interessato i principali edifici pubblici:
Il centro sportivo comunale con un impianto solare termico funzionante dal 2005, che riscalda l’acqua sanitaria.
Il Municipio dotato di un impianto fotovoltaico, dal novembre 2006, che produce energia elettrica pari a 11.000 kwh l’anno.
Nuovo polo scolastico (scuola materna e scuola elementare) che grazie a un impianto combinato fotovoltaico con produzione annua di 80.000 kwh l’anno e geotermico (pompa di calore freatica), produce energia elettrica e fornisce il riscaldamento ai due edifici scolastici. Entrato n funzione il 1° settembre 2007, è il risultato finale del recupero ambientale di una discarica abusiva (situata nel centro del paese) di rifiuti tossici-nocivi, totalmente asportati e ricollocati in impianti autorizzati (fine dei lavori
nel 2001). All’interno sono state utilizzate tecnologie costruttive attente al contenimento dei consumi e al confort ambientale (riscaldamento a pavimento, isolamenti termici, vetrate basso-emissive,…) All’esterno sono stati adottati spazi relazionali, con una rete viabilistica esclusivamente ciclopedonabile, recupero di sentieri storici, creazione di nuovi parchi pubblici, integrazione con i servizi sportivi-ricreativi.
A questo punto la parola passa a Padre Adriano Sella che esordisce sottolineando l’importanza della presa di coscienza individuale nell’adozione dei nuovi stili di vita, quali unici e concreti strumenti in mano alla gente per influire nel prossimo futuro, sui cambiamenti strutturali mediante scelte oculate dei responsabili delle realtà politiche e socio economiche. Bisogna però porsi degli obiettivi.
Nuovo rapporto con le cose: da una posizione di servilismo alla relazione di utilità, dal consumismo sfrenato al consumo critico (boicottaggio e acquisto critico), dalla dipendenza all’uso sobrio ed etico (commercio equo solidale, gruppi d’acquisto solidale g.a.s., banca etica e microcrediti, bilanci di giustizia e riutilizzo delle cose…)
Nuovo rapporto con le persone: recuperare la ricchezza delle relazioni umane, fondamentali per la nostra felicità, purché basate sul rispetto delle diversità ed educandoci all’alterità intesa non come minaccia ma ricchezza.
Nuovo rapporto con la natura: dalla violenza ambientale al rispetto del creato, dall’uso indiscriminato alla responsabilità ambientale (raccolta differenziata, riduzione dei rifiuti, energie alternative, risparmio energetico).
Nuovo rapporto con la mondialità:dall’indifferenza sui problemi mondiali alla solidarietà, dall’assistenzialismo alla giustizia sociale, dalle tendenze nazionalistiche all’educazione alla mondialità (democrazia partecipativa, ecumenismo, dialogo interreligioso).
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