mercoledì 26 marzo 2008

DIECI TONNELLATE IN MENO DI IMBALLAGGI

Dieci tonnellate in meno di imballaggi di carta e plastica
Detersivo alla spina: superati i 100mila flaconi risparmiati. Pubblicati i risultati dei primi 14 mesi di prodotto "alla spina" in Piemonte
Sono passati 14 mesi dall'inaugurazione dei primi tre distributori di detersivo sfuso in altrettanti ipermercati e supermercati di Torino e provincia e "i dati ambientali - sostengono all'Assessorato all'Ambiente - confermano la giusta scelta di promuovere una politica di riduzione alla fonte dei rifiuti, importante alla stregua della raccolta differenziata e del recupero della materia".Entro la fine di aprile i punti vendita del Progetto GDO (Grande Distribuzione Organizzata), in tutte le province del Piemonte, saranno 20. "Ma i punti raddoppieranno entro la fine del 2008 - sottolineano in Assessorato - per garantire l'omogenea distribuzione territoriale di un sistema che sta prendendo piede e sta incontrando il favore del consumatore. Un aspetto, quest'ultimo, assolutamente imprescindibile, perché le buone pratiche ambientali hanno successo soprattutto quando sono frutto della volontà e della sensibilità dei cittadini".Il progetto GDO - Grande Distribuzione Organizzata, promosso e finanziato dalla Regione Piemonte, è stato coordinato dall'istituto di ricerca Ecologos di Torino.Qualche cifra per capire le dimensioni del progetto (aggiornamento al 29.2.2008):Sono stati venduti 172.071 litri di detersivo riutilizzando 101.847 flaconi.BENEFICI AMBIENTALI conseguenti al riutilizzo di 101.847 flaconi:• mancata produzione rifiuti di imballaggio:6,1 tonnellate HDPE (plastica)3,4 tonnellate cartone da imballaggio• la mancata produzione di nuovi imballaggi HDPE e cartone ha permesso di:risparmiare ACQUA: 25,6 milioni di litririsparmiare ENERGIA elettrica: 262,75 MWhnon emettere CO2 : 17 tonnellateAderiscono al progetto 5 catene commerciali: Auchan, Crai, Novacoop (iper e supermercati), Carrefour (che ha aderito recentemente al progetto e non ha ancora attivato alcun punto vendita). Sono in corso contatti con altre catene: Il Gigante, Panorama, Conad"Con iniziative del genere - sottolineano in Assessorato - si possano raggiungere performance importanti, in ottica con le linee guida per la gestione dei rifiuti, varate a febbraio 2007 dalla Giunta regionale. L'obiettivo è di scendere del 10 per cento entro il 2012, in pratica 200mila tonnellate in meno di rifiuti prodotti. Il successo del progetto GDO è, in tal senso, un passo significativo. Per il cittadino, grazie ad una organizzazione produttiva diversa, si tratta di una trasformazione culturale che, intervenendo sulle azioni quotidiane e sugli stili di vita, rende la relazione uomo-ambiente più sostenibile"."Anche le stime complessive 2006 - aggiungono in Regione - confermano che la produzione di rifiuti in Piemonte, dopo anni di aumento costante, si va stabilizzando da almeno 3 anni (circa 2,3 milioni di tonnellate). Ma il risultato più positivo è la diminuzione dei rifiuti che vanno in discarica (-7%, 90mila tonnellate in meno rispetto al 2006) e l'aumento della raccolta differenziata che permette il riutilizzo di materiali (+ 4% rispetto al 2006). Oggi il Piemonte differenzia il 45% dei rifiuti, un obiettivo raggiunto con un anno di anticipo rispetto a quanto richiesto dalla legge finanziaria e i decreti ambientali". –
Bambini leggeri a Piossasco
I pannolini usa e getta rappresentano il 5% dei rifiuti solidi urbani. Un progetto pilota nel comune piemontese più riciclone del 2007 mira a modificare le abitudini delle famiglie, favorendo l'uso di pannolini in tessuto lavabile
Piossasco, il comune più riciclone del Piemonte nel 2007, continua a promuovere iniziative innovative per la riduzione dei rifiuti. Dopo aver introdotto il "Premio di incentivazione ambientale" per gli esercizi commerciali disposti a ridurre all'osso gli imballaggi, propone ora alle famiglie di far dei propri figli fin dai primi vagiti degli esempi di sostenibilità ambientale..."Bambini leggeri", campagna realizzata in collaborazione con l'istituto Ecologos di Torino, mira infatti ad "alleggerire" la quantità di rifiuti prodotti dall'uso dei pannolini usa e getta. Se si calcola che in media un bambino utilizza quotidianamente -e per circa tre anni- 5-6 pannolini di ricambio, il sistema usa e getta oltre ad essere oneroso per le famiglie, diventa anche ambientalmente rilevante. Secondo alcune stime infatti il contributo sul totale della produzione di rifiuti solidi urbani sarebbe addirittura del 5%. Numeri a cui l'assessore all'Ambiente di Piossasco Cristina Abrami è tutt'altro che indifferente. "Piossasco ha raggiunto il 73% di raccolta differenziata -ha dichiarato-, per migliorare ulteriormente dobbiamo agire sempre più seriamente sulla riduzione dei rifiuti. In Italia è stato stimato che mediamente vengono utilizzati circa 6 milioni di pannolini al giorno. Questo dato permette di comprendere che il fenomeno in analisi non è marginale rispetto al più complesso sistema di gestione di rifiuti".Cosa viene proposto dunque alle famiglie piossaschesi? L'uso di pannolini lavabili e durevoli nel tempo. Tornare quindi alle sane abitudini del passato, anche se oggi il tradizionale tessuto può essere sostituito dalla più pratica fibra biologica. Ad inaugurare il progetto il sindaco Laura Oliviero che ha consegnato un kit di pannolini ad una famiglia pilota che sperimenterà per qualche mese il sistema, tenendo un diario dell'esperienza virtuosa. Il Comune prevede di estendere a breve il progetto a tutte le famiglie interessate e agli asili del territorio.

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