lunedì 21 settembre 2009

ECO-COMPATIBILE

Sindaci battete un colpo.

Il cosi detto “Piano Casa” strombazzato nei mesi scorsi come soluzione di tutti i mali dell’economia è in realtà l’ennesimo incitamento speculativo ed è diventata una norma “arlecchino” perché a trasformarla in legge hanno provveduto le singole Regioni.
La Lombardia il 16 luglio scorso ha infatti approvato la legge n.13, una legge scellerata che abbiamo contrastato fino in fondo perché consente in ogni dove e a ognuno di poter fare quello che vuole in barba al buon senso e al buon gusto mettendo a repentaglio innanzitutto i bei centri storici dei nostri comuni.
Nella legge c’è però almeno un articolo che consente ai singoli comuni di limitare i danni più deleteri, infatti entro il 15 ottobre i consigli comunali possono deliberare un proprio regolamento con il quale non si concedono sconti sugli oneri di urbanizzazione per non agevolare ulteriormente, a scapito delle casse comunali, gli interventi di allargamento degli edifici che dovranno essere autorizzati in deroga agli strumenti urbanistici vigenti, almeno nei centri storici.
Inoltre i comuni possono autonomamente escludere dall’applicazione della nuova legge parti anche consistenti del proprio territorio.
C’è insomma spazio per i comuni per evitare lo scempio, bisogna però che facciano alla svelta perché la scadenza e il prossimo 15 ottobre.
Noi abbiamo scritto per tempo a tutti i comuni, al momento purtroppo non ci risulta che i sindaci si stiano muovendo, certo rinunciare a questo spazio e ruolo sarebbe grave perché si possono limitare i danni di questa legge, se non si agirà sarà a tutti evidente che i comuni in barba a tante belle parole sulla tutela del territorio e dell’ambiente concordano con le scelte deleterie della Regione.

Silvio Parzamimi Presidente Circolo Legambiente Franciacorta

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