mercoledì 19 dicembre 2007

12 AZIONI PER VIVERE UN CON STILE

Energia verde, vacanze a impatto zero. Coibentazione facile. Le buone abitudini di una famiglia pro-Kyoto.
- 1 passa alle rinnovabili (ENERGIA)

Solo il 16% dell'energia elettrica italiana è prodotto da rinnovabili (15% da idroelettrico e 1% da fotovoltaico, solare termico ed eolico).
I consumi complessivi di energia elettrica in Italia ammontano a 313.266 Gwh di cui 67.602 per uso domestico, 84.009 per il terziario, 156.150 per l'indistria, 5.509 per l'agricoltura.
Nel 2006 in Italia sono stati prodotti 262.164 Gwh da termoelettrico tradizionale (gas, olio combustibile, carbone), 5.527 da fonti geotermiche, 2.970 da eolico e solo 2.3 Gwh da fotovoltaico.
Sono 5.000 i sistemi fotovoltaici installati in Italia in poco più di un anno, con una punta di 1.000 impianti nel mese di ottobre; 2.500 al mese gli impianti di solare termico.

-2 usa la ciabatta intelligente (EFFICENZA)

Un televisore in stand-by può consumare fino a 20 watt l'ora (ne consuma tra 50 e 100 quando è in uso); in un anno mediamente consuma 38 kwh.
Un ciclo di lavaggio in lavatrice a 40 gradi anziché 90 consente di risparmiare 1,5 kg di CO2
Le lampade ad alta efficienza energetica utilizzano circa l'80% di energia in meno rispetto a quelle a incandescenza: per ogni lampadina sostituita si risparmiano 8,5 kg di CO2 al mese
Cambiare frigorifero di classe C con uno di classe A significa risparmiare 15 kg di CO2 al mese
Quando mettiamo in carica il cellulare solo il 5% dell'energia viene utilizzata, mentre il 95% viene sprecata

-3 chiudi le tende e riscalda la casa (BIOEDILIZIA)

Più del 40% del fabbisogno italiano di energia è legato alle attività del settore edilizio
13 milioni di tonnellate di clinker (il semilavorato da cui si ricava il cemento), necessari a produrre 5-6 milioni di tonnellate di cemento all'anno, equivalgono a circa 11,5 milioni di tonnellate di CO2
Applicando pannelli di 5 cm il risparmio energetico di una casa può arrivare al 65%
L'isolamento parziale di un edificio permette un risparmio proporzionale alla superficie isolata del 60%
L'edilizia assorbe più del 25% del legname utilizzato
Quest'anno il numero di persone che vive in città ha superato quello che vive in campagna

-più cavoli meno bistecche (ALIMENTAZIONE)

Gli allevamenti sono responsabili del 18% delle emissioni di gas serra (il 9% delle emissioni di anidride carbonica, il 27% del metano e 65% dell'ossido di azoto)
In totale le emissioni legate agli allevamenti superano quelle causate dai mezzi di trasporto
La dieta di un americano medio produce in un anno 1,5 tonnellate in più di CO2 rispetto a una dieta priva di carne
Oltre un terzo dei suoli fertili del pianeta è destinato alla produzione di mangimi
Negli Stati Uniti, l'industria zootecnica usa l'equivalente di un gallone di benzina (3,785 litri) per produrre mezzo chilo di carne di manzo
Ogni anno 30 milioni di tonnellate di pesce finiscono accidentalmente nelle reti dei pescatori

-5 usa la sportina di tela (RIFIUTI)

Nel 2005 l'Italia ha prodotto 31,7 milioni di tonnellate di rifiuti urbani: 539
kg/abitante anno, con un aumento rispetto al 2004 di 6 kg/abitante
La produzione dei rifiuti speciali nel 2004 è stata di 108 milioni di tonnellate: 95 milioni di tonnellate risultano regolarmente gestite mentre dei rimanenti 13 milioni si perdono le tracce
La raccolta differenziata di rifiuti urbani nel 2005 è stata del 24,3%. Avrebbe dovuto raggiungere il 40% entro la fine di quest'anno
Un incremento del 10% della quota materiali avviati al riciclaggio in Italia equivarrebbe al 15% dell'obbiettivo di riduzione dei gas serra da raggiungere in base al protocollo di Kyoto

-6 attento allo sciaquone (ACQUA)

Circa 1,4 miliardi di persone non ha acqua potabile a sufficienza, 1 miliardo beve acqua non sicura, 3,4 milioni muoiono ogni anno per malattie trasmesse dall'acqua
Il 71% del globo è ricoperto d'acqua, ma il 98% è acqua salata
Gli italiani consumano in media 191 litri d'acqua al giorno pro capite. Per vivere bene ne basterebbero 50
Nel 2020 tre miliardi di persone non avranno accesso all'acqua. Nel 2005 si consumavano 188 litri pro-capite l'anno di acqua in bottiglia
Il 43% delle 94 città capoluogo italiane perde più del 30% dell'acqua immessa in rete
Un rubinetto che gocciola al ritmo di 90 gocce al minuto spreca 5.000 litri di acqua all'anno

-7 usa i vestiti della nonna (ABBIGLIAMENTO)

Il 70% dei capi presenti nei negozi e il 58,8% nella grande distribuzione contengono sostanze estremamente aggressive, come formaldeide, coloranti dispersi,metalli pesanti
L'impiego di sostanze chimiche nell'industria tessile causa ogni anno tra i 500mila e i 2 milioni di casi di avvelenamento tra i lavoratori, di cui 40mila mortali
In Cina nel 2005 gli ettari coltivati con cotone ogm sono stati 3,7 milioni, il 35% dell'area coltivata a cotone
Il comparto tessile impiega enormi quantità di acqua per fissare i colori, rimuovere impurità e generare vapore
L'11% del totale dei pesticidi e il 25% degli insetticidi viene impiegato per il cotone

-8 accendi la bici (MOBILITA')

I trasporti terrestri sono responsabili del 12% di emissioni globali di Co2
Nelle aree urbane il traffico veicolare produce circa il 29% delle polveri sottili presenti nell'atmosfera
Con 59 auto ogni 100 abitanti l'Italia è tra i paesi con il più alto tasso di motorizzazione e nell'ultimo decennio il totale dei veicoli è cresciuto dl 23%
L'automobile è il principale mezzo di trasporto per l'86,5% degli italiani e per il 51% degli europei
Il traffico su strada brucia il 60% del petrolio usato in Europa
Solo il 4% degli italiani usa la bici per gli spostamenti urbani, a fronte della media europea del 9,45%

-9 stampa fronte-retro (IN UFFICIO)

Il settore dei servizi assorbe il 12% del consumo totale di energia
Spegnere il PC per un'ora evita che una centrale termoelettrica consumi 100g di carbone per produrre l'energia che lo alimenta
Il consumo di un monitor è pari a quello della stampante e del pc insieme
Per produrre una risma di carta si immettono in atmosfera 5 kg di CO2. Per una risma di carta riciclata 2
Riciclare 800g di carta e raccoglierla in modo differenziato fa risparmiare 1 kg di CO2
In Italia, riciclare il 20% della carta significa salvare 5 milioni di alberi, evitare la costruzione di una centrale elettrica e l'uso di 400 miliardi di litri
di acqua

-10 quando esci dall'aula spegni la luce ( A SCUOLA )

Solo il 4% delle scuole italiane utilizza fonti di energia rinnovabile e solo il 7% attua iniziative di risparmio energetico
Più del 10% degli edifici scolastici italiani si trova nel raggio di un chilometro da aree industriali
Il consumo di energia delle scuole italiane è di 990mila tonnellate di petrolio all'anno
Con una corretta gestione, le scuole potrebbero ottenere un risparmio energetico tra il 10 e il 20%
Solo il 38% delle scuole italiane offre un servizio di scuolabus
Rinunciare una volta alla settimana all'auto per recarsi a scuola, su un percorso di 10 km, permette di risparmiare 144 kg di CO2 all'anno

-11 viaggia slow e compensa le emissioni (IN VACANZA)

Le emissioni di CO2 prodotte dalle attività turistiche costituiscono tra il 4 e il 6% del totale
Se non verrà approntata nessuna misura di mitigazione, il contributo del turismo alle emissioni di CO2 potrebbe aumentare del 150% durante i prossimi 30 anni
Le emissioni di un aereo sono pari a quelle di 500 auto non catalizzate e l'aeroporto di Malpensa equivale a 250-300mila auto al giorno
I un viaggio di una settimana una nave da crociera media genera più di 50 tonnellate di spazzatura e 4,5 milioni di litri di acque grigie, oltre a liquami e dispersioni di carburante
L'innevamento artificiale può ritardare l'inizio dell'attività vegetativa di circa 25 giorni

-12 fatti una cultura (LEGGERE)

Fra carta, inchiostro, energia per stampa e distribuzione anche i libri hanno un loro impatto sul pianeta. Ma la lettura può comunque essere considerata tra le buone pratiche. Innanzi tutto perché un libro ci assorbe per molte ore distogliendoci da azioni più energivore e inquinanti. Perché lo si può prestare, rileggere o regalare. Infine, soprattutto, perché alcuni volumi raccontano cose interessanti per capire meglio il rapporto tra la cultura umana e le risorse naturali.


(tratto da La Nuova Ecologia Dicembre 2007)

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